Manifesto “Destrutturalista”: 1 Prima regola no alla piaggeria. I servilismi non fanno parte della nostra natura. 2 Esaltazione del surrealismo e della visionarietà in letteratura. 3 Esplorazione della psiche alla luce della psicanalisi e della visceralità. 4 Superare i miti di plastica, le icone intoccabili della letteratura, del cinema, del teatro e dell’arte in genere. 5 Criticare l’evidente mediocrità che gli editori spacciano per letteratura e che influenza anche le arti visive, il lettore deve pensare. 6 Onestà intellettuale, non si recensiscono positivamente i libri dei raccomandati o degli amici. 7 Creare fratture di riflessione sull’arte, combattendo l’assurdo attraverso l’assurdo con cui diremo sempre la verità, superando maschilismi e femminismi, differenze sociali e di genere. 8 Combattere il privilegio in ogni sua forma, con ogni mezzo culturale a nostra disposizione. 9 Siamo anti EAP e Book on demande, strumenti del business, non dell'arte

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